GRiD è stato testato sottoposto a stress test su un’infrastruttura minimale utilizzando due tipi di bot:
- bot di inserimento / consultazione pratiche. si autentica come semplice dipendente; visualizza l’elenco delle pratiche inserite in precedenza; nel 30% dei casi crea una pratica di un tipo scelto a caso fra i tre più complessi (per numero e tipologia di campi), mentre nel restante 70% dei casi apre una pratica inserita in precedenza, visualizza lo stato di approvazione e inserisce annotazioni (e.g. solleciti o chiarimenti richiesti da uno dei valutatori);
- bot di valutazione pratiche: sia autentica come dipendente con incarichi di valutatore; visualizza le pratiche il cui processo di valutazione, al passo corrente, prevede una valutazione da parte sua; per ciascuna delle prime cinque pratiche della lista apre il dettaglio della pratica e la approva nel 50% dei casi, oppure vi inserisce annotazioni (e.g. richiesta di chiarimenti) nel restante 50% dei casi.
Lo stress test è stato eseguito:
- dispiegando GRiD su una infrastruttura minimale costituita da un unico server con risorse relativamente limitate: 10 core virtuali, 16 GB di RAM e storage virtualizzato su supporti fisici SSD;
- simulando un attacco DOS, cioè configurando i bot in modo da eseguire il ciclo di test senza effettuare alcuna pausa fra le invocazioni dei servizi GRiD (come invece farebbe un utente umano) e utilizzando un 90% di bot di inserimento/consultazione, ed il restante 10% di bot di valutazione.